27 giugno 2007

BUONA E SANA LA RICOTTA – UN PREZZO DA PAZZI PER UN ALIMENTO POVERO


“La ricotta non può essere considerata un formaggio, poiché non è ottenuta dalla cagliata bensì dal suo sottoprodotto, il siero del latte.” Questo trovo su http://cibo360.it/alimentazione/cibi/latte/ricotta.htm
E corrisponde a quanto già sapevo.
Oggi dall’alimentarista mi è stato ricordato il prezzo pre-euro della ricotta di mucca. Un alimento evidentemente povero perché ricavato da uno scarto di lavorazione, privo della parte grassa nobile, ricco di acqua, senza stagionatura. Il suo prezzo veleggia verso i 7€ a chilo, al pari di alcuni formaggi dignitosi (penso al quartirolo, a qualche asiago, ecc.). Pericolosamente vicino ai prezzi del grana padano (che comunque subisce una stagionatura e cali consistenti).
Veniva a suo tempo venduta a circa 5000-5500 Lit. a chilo. Il suo prezzo è quasi triplicato.
Non se ne accorge nessuno. La mia più feroce invettiva incenerisca, come fulmine, gli speculatori.

24 giugno 2007

RICCHI PRINCIPI E RICCHI BORGHESI – MA E’ QUESTA LA REALTA’?

È la prima volta che compro il magazine del Corsera. Si inizia con tutta una parata pubblicitaria di marchi prestigiosi e soprattutto costosi. Si prosegue, in poche pagine e in articoli vari, con una ridda di nomi quali Rotschild, Antinori, Caracciolo.
A cosa possa servire una rivista del genere mi è abbastanza oscuro. Io non credo questi personaggi abbiano bisogno di spiarsi sulle pagine delle riviste. Ville esclusive e circoli riservati li mettono in condizione di frequentarsi ogni qualvolta lo desiderino, eventualmente un elicottero o un jet executive sono sempre pronti.
Evidentemente loro hanno interesse a propagandare loro stessi, i loro prodotti ed il loro mondo. Noi invece abbiamo voglia di affacciarci – sempre di più a quanto pare – in un ambiente fiabesco che ci è precluso.
Che si tratti della voglia di sfuggire alla pallida realtà dei nostri giorni ordinari? Ritengo di sì e mi preoccupa il nostro destino di persone sì qualunque ma con desideri smodati.
Vogliamo un Panerai, un 17 metri fuori tutto, scarpe inglesi, camicie su misura, il cachemire più esclusivo, le automobili prestigiose, le vacanze nei posti giusti, l’aperitivo lì, l’invito a pranzo nella villa di Castagneto o di Megeve…ma se poi non li abbiamo che succede?
Depressione, senso di fallimento, insoddisfazione ci aspettano, anche se magari siamo onesti professionisti-lavoratori, buoni genitori, brave persone insomma.
Ma dove stiamo andando a parare? Possibile debbano essere questi i nostri riferimenti?
Da anni evito di comprare marchi leader nell’abbigliamento, malsopporto le etichette sfacciate delle griffe (se posso le rimuovo). Ora comincio a guardare con fastidio gli stemmi nobiliari sulle bottiglie di vino e d’olio, gli spacci delle fattorie esclusive della maremma, i piccoli alberghi di charme annessi ai castelli e tenute, le asole fatte a mano delle giacche…è un gioco iniquo per spremere piccoli e medi borghesi con un po’ di soldi e molta prosopopea.
Vestiamoci vintage ai mercatini (mai più di 10€!)e scendiamo nei Formule 1, anche fossero ancora della famiglia Agnelli. Perlomeno avremo provato a difenderci!Ah, posso assicurarvelo, sono tutt'altro che un no global.

DESERTIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO – RAZZANELLI – HA RAGIONE?


Vado in centro sempre meno. Per me è così e forse è così anche per buona parte dei residenti fiorentini.
Sicuramente una parte della responsabilità, come dice Razzanelli, è della ZTL troppo estesa. Secondo me è anche che la città poco si presta, angusta e poco parcheggiabile all’interno dei viali. Il comune non ha tutti i torti, almeno in questa scelta principale.
Le possibilità di parcheggio per poi andare in centro a piedi sono poche e quasi tutte legate a percorsi squallidi (via Cavour, via Nazionale, via Alamanni…).
Penso ovviamente ai parcheggi gratuiti e non a quelli a pagamento. Che io debba passeggiare nella mia città col tassametro continua a sembrarmi un furto, specialmente in orari poco pregiati della sera (diciamo dopo le 18.00, orario in cui rientrerebbe un po’ di shopping, un aperitivo e forse un locale o un teatro).
Quindi le prospettive si riducono a:
-bus in orario tremendo (ore 18.00 da suicidio con rientro altrettanto da suicidio: esiste un servizio pubblico a Firenze dopo le 21.00?);
-mungitura con il parcheggio a pagamento;
-andare alle 20.00, no shopping, camminata salutare ma noiosa per via Cavour…
Non mi resta che Santa Croce. Infatti sta diventando Rue Saint Denis.
Considererei una grande prova di intelligenza (infatti non accadrà mai) regalare – ovunque - la prima mezz’ora di parcheggio ai residenti che fanno le commissioni in centro o accompagnano il figlio all’asilo. Del pari sarei onorato se il comune mi stimolasse ad andare in centro in orario di acquisti e bevute, senza tassa parcheggio, dalle 18.00 in poi, quale residente.
Infatti sarebbe bello si riflettesse un po’ tutti su quali siano i vantaggi del vivere a Firenze, città in cui entra un fiume di soldi derivanti dal turismo. Dovremmo essere, da residenti, in un quasi paradiso fiscale. Invece non vedo altro che gabelle, degrado, cattivo gusto, ressa…
Peccato!

17 giugno 2007

MERCAFIR E PROVINCIA - NOMINA NUTINI -DS A FIRENZE


Nutini, Presidente Mercafir, ottiene anche la poltrona di consigliere provinciale per non far entrare altri elementi invisi ai DS. Questa la notizia riportata da ILFIRENZE di oggi.
Nessuna meraviglia, ordinarie manovre di partito.
Quello che stupisce e dovremmo considerare una prova di nobiltà d’animo è che “ lo stesso presidente di Mercafir ha già fatto sapere che rinuncerà all'emolumento da consigliere per cederlo al partito, accontentandosi in questo modo del solo compenso che riceve come presidente della spa. Beau geste.”
Bel gesto un cavolo, i contribuenti non risparmieranno niente, il consiglio provinciale avrà un ennesimo partecipante part-time e il partito (poco importa se si tratta dei DS) incasserà quattrini, comunque la pensino politicamente coloro che li hanno versati come Irpef, ICI, IVA…
C’è anche da aggiungere che o il Mercafir lascia molto liberi, o non si lavora granchè alla provincia, o tutte due le situazioni lavorative lasciano spazi.
Ma non dovevamo risparmiare quattrini pubblici?

16 giugno 2007

LO STATO, LA CHIESA, IL VIGILE DI QUARTIERE, L’EX-MOGLIE, L’IDRAULICO – CHI E’ IL NEMICO ANZI CHI NON LO E’?


Ahimè tutti e tanti,perché tutti - come bambini egoisti e capricciosi - reclamano una centralità possessiva nelle nostre vite. Non passa mese che io, “immobiliarista” di rilievo, pensionato “d’oro” non debba pagare un qualche tributo. Non passa giornata senza che da piazza S.Pietro mi arrivi un messaggio che sia di moralizzare qualcuna delle azioni “peccaminose” che da sempre compio (compresi i cattivi pensieri). Non passa giorno che non debba difendermi dall’idraulico esoso e disonesto, dal meccanico ladro e incompetente, dall’ufficio comunale che crea gabelle senza alcuna giustificazione delle somme che richiede per un diritto di copia, di segreteria o chissà che altro se non con la volontà peggio che di feudatario di depredarmi sulla base di una delibera di quattro beceri arroganti rappresentanti che devono fare cassa.
Insomma, ma da quanti nemici bisogna guardarsi in uno stato cosiddetto civile?
Non dovrebbero essere le leggi a salvaguardarci?
“Giusto evadere per 4 su dieci” titola “La Repubblica” di oggi.
Direi che la statistica è stata misericordiosa.
Se i nemici sono tanti e così agguerriti allora è bene sfuggire alle tasse, fornicare furiosamente ovunque, parcheggiare sul marciapiede contando sulle pause pranzo, frodare sugli alimenti all’ex-coniuge chissenefrega dei figli, far causa all’idraulico, tra 7 anni vedrà i miei pochi soldi (forse).

14 giugno 2007

BIBBONA – NO, NO, NO – ANDIAMO A SAN VINCENZO!

Due le ragioni. La prima è che non ho fatto lì un bel bagno da più di due anni. L’acqua è sempre opaca e qualche volta anche oleosa (ma alla zona abbiamo attribuito una bandiera azzurra, noi italiani siamo strani). L’inquinamento può essere correlato con l’area industriale di Rosignano dove molte delle acque impiegate nel processo di lavorazione della soda vengono riversate in mare.
La seconda è che il sindaco di Bibbona vorrebbe soldi anche per l’aria che si respira lì. Così dovremmo pagare una quota parcheggio molto alta sia nel centro di Marina di Bibbona, sia nel parcheggio vicino al camping Gineprino, che è fuori dal paese all’estremità sinistra della strada. Ma perché dovremmo pagare in aperta campagna (attenti ai vigili! vi aspettano!)?
Ho letto le tariffe e le ho trovate più alte addirittura di quelle dell’Argentario, che è molto caro –sempre- a causa della sua vicinanza a Roma.
Allora andiamo a S.Vincenzo – Nido dell’Aquila. È facile parcheggiare, niente tasse, area nudisti e non, bar, wc…e una migliore qualità dell’acqua!

BIBBONA – NO, NO, NO – LET’S GO TO SAN VINCENZO!


Two are the reasons. The first is that I never had a good bath in Marina di Bibbona during the last two years. The water is always not clear and some times unctuous (but we gave to the area a blue flag, Italians are very strange people). Pollution can be related to the industrial area of Rosignano where a lot of water used in the process of production of soda is reversed into the sea.
The second is that Bibbona’s Mayor would have money also for the air we breathe there. So we have to pay a very high parking fee in Marina di Bibbona center or in the parking area near Camping Gineprino, that is out of the village, in the country at the left end of the road. Why do we have to pay also in the open country (attention to the traffic cops! They are waiting for you!)?
I read the tariffs and they are higher even more than those applied in Monte Argentario that is always very expensive for anything, due to its proximity to Rome.
So let’s go to S.Vincenzo – Nido dell’Aquila. Easy parking, no fees, nudist area and textile area, bar, toilets…and – overall - a better quality of water!

09 giugno 2007

REVISIONE VEICOLI – UTILE, MA SEMPRE GABELLA E’


Ho fatto la revisione allo scooter. È curioso come l’argomento sia poco trasparente. Se si chiede un tariffario in internet, si gira, si gira, ma più che le informazioni diverse e contraddittorie dei forum non si ottiene. Nemmeno tramite Ministero trasporti e Provincia sono arrivato a qualcosa, almeno per l’area fiorentina. Sono poi andato a cercare a Bolzano (http://www.provincia.bz.it/mobilita/3804/it/servizi/tariffe.htm) e ho trovato una tabella che non corrisponde agli importi di cui avevo sentito parlare nei forum e praticati dalla ditta revisionante (COAUTO di Firenze).
Per cui non ci ho capito niente e riepilogo le voci di fattura per opportuna conoscenza dei pochi lettori:
-revisione periodica € 30,98
-adempimenti MCTC € 9,00
-spese postali € 1,70
-attività amministrative non assoc. € 7,32
-imposta € 6,38
Totale € 49,00.
Ho qualche dubbio sulla applicabilità degli ultimi 2 importi che sono poca cosa, è vero, ma rappresentano un 20% della spesa totale. La tassazione mi sembra corretta.
L’operazione è durata circa 15 minuti, la spesa relativa non è quindi da poco.
Inoltre ero andato il giorno prima, pensando di fare direttamente la revisione. Non c’era nessuno in coda e nessun motociclo sui banchi: non c’è stato modo di fare il controllo subito, ho dovuto fissare per il giorno dopo!

07 giugno 2007

PAGAMENTO ICI – LE SOLITE PORCATE – COMPLICARE LA VITA, SEMPRE


Possibile mai che oltre a dover pagare le tasse bisogna anche bestemmiarci sopra? Per quale motivo la scadenza deve essere fissata, mi riferisco all’ICI 2007, al 16 giugno che poi diventa 18 e al 16 dicembre?
Motivi d’idiozia:
• giorni dispari, nessuno se li ricorderà mai (15 o 31 non andavano bene?);
• molti tipi di lavoratori non hanno riscosso gli assegni mensili a quella data;
• la scadenza dell’adempimento precede i conguagli relativi ai 730 che scadono il 30 giugno.
Padoa Schioppa, Visco, ecc. hanno solo da pensare alle vicende politiche? Uno straccio di tecnico che dica come vanno fatte le cose non c’è?
Toc, toc, c'è nessuno in casa?

06 giugno 2007

PROF. VISCO – UNA BRUTTA STORIA


Nell’altro post l’ho salvato e sono già pentito. In mare tutti e due senza ciambella, a verificare chi dei due dà una mano all’altro. Penso Speciale sia più denso e montanaro e vada giù con più facilità, ma anche i foggiani come Visco – per chi li conosce – non scherzano. Il loro motto la dice lunga "Fuggi da Foggia, non per Foggia ma per i foggiani". Chissà che non sia vero?
Insomma, si sta consumando una commedia vergognosa, di chiunque sia torto e ragione .
Nessuno ci fa una bella figura. Si capisce o almeno si intuisce come e perché si fa carriera.
Aiuto! Vorrei, almeno ogni tanto, poter credere a qualcuno o a qualcosa!

05 giugno 2007

GENERALE SPECIALE – UNA BRUTTA STORIA


Ricorderò per sempre la brutta figura rimediata dal Generale Speciale qualche anno fa in occasione di non ricordo più quale caduto di guerra. L’immagine è qui stampata nella mia memoria: stravaccato su un divano in pelle sformato e di dubbio gusto, la giubba militare che tira, forse addirittura un bottone libero, un braccio mollemente disteso, orizzontale sulla parte di testa del divano,la presenza fisica di una caciotta.
Parlando in semidialetto (evviva la conservat dignità di lingua del pecoraio ennese), decenni trascorsi a Roma ad autopromuoversi, dimostrava in modo evidente poco interesse per la vicenda, al di là della recitazione stentata dei soliti termini quali "vicini", "solidali" ecc.ecc..
A suo tempo riflettei sulla particolare capacità che ha l’Esercito nel presentarsi male (ma poi, perchè intervistare proprio lui?).
Bè, la vita dà spesso ragione a quelli come lui. Che ci vogliamo fare?
Forse andrà in pensione come un cavaliere senza macchia, vittima del potere, ma le brutte figure restano.
Dovendo scegliere su una zattera chi salvare, lui o Visco, salverei Visco, per antipatico che sia.
(Gossip – Non è che il Generale non andrebbe alla Corte dei Conti per non perdere i particolari benefici pensionistici dei Comandanti Generali?).

02 giugno 2007

MOTORINI-CORSIE PREFERENZIALI - FIRENZE


Interessante proposta quella di Bianchi (FI) del partito dei motorini: consentire alle due ruote a motore di servirsi di tutte o alcune preferenziali.
Anche se il Partito dei Motorini riscuote la mia ampia approvazione la cosa ha sicuramente necessità di valutazioni attente e sperimentazione. Questo perché il numero dei motorini a Firenze è talmente alto che finirebbe per fagocitare-bloccare il traffico bus e taxi. Il feeling tra conducenti di mezzi pubblici e motociclisti è anche già parecchio deteriorato. Probabilmente si arriverebbe alle sparatorie.
Una proposta sensata sarebbe quella sì di consentire il transito in alcune aree non propriamente centrali della città in cui il mezzo pubblico finisce per transitare molte poche volte (penso a via Gran Bretagna p.e. – preferenziale assolutamente idiota da vent’anni almeno) ma integrandolo studiando un piano di scorrimento dei motorini secondo alcuni assi principali, cercando di semplificare i percorsi e ridurre rischi, emissioni, tempi.
Penso anche, sempre per esempio, alla totale irrazionalità del passaggio a Ponte Vecchio lato Por S. Maria che definire delittuoso è poco.