30 maggio 2008

QUANTO SONO RICCHI I RICCHI? – GIARDINO TORRIGIANI – FIRENZE


Volevo pubblicare qualche immagine del giardino, finalmente visitato – a metà – dopo tanti anni che ci facevo la bocca. Solo parte perché questo è stato concesso al pubblico. A colpire è innanzitutto l’estensione, un ‘area di circa 10 ettari secondo la guida, molto meno secondo me ma comunque non si tratta di un orticello urbano. C’è da camminare.
L’altro aspetto che colpisce – e non dovrebbe perché si sa come gira il mondo – è il simbolismo del giardino e della torre stemma di famiglia. Il giardino ruota intorno all’allegoria del percorso iniziatico del massone e del raggiungimento dei gradi superiori all’interno dell’organizzazione. I simboli sono le forme, gli alberi, la tomba neoclassica, la torre a tre livelli e chissà che altro. Insomma, danaro, nobili, ricchi, massoneria ecc.ecc. come al solito.
A parte questo, com’è ovvio, il posto è molto bello e tranquillo. Eppure siamo appena dietro viale Petrarca.

15 maggio 2008

TRITTICO DEL PERUGINO - BORGO PINTI - FIRENZE



Tutto cambia. In peggio. Passavo l’altro giorno in Borgo Pinti e alcuni stranieri erano in strada contrariati. Il tempo non mi mancava per cui li ho ascoltati per un po’. Si lamentavano perché quel posto bellissimo che è la chiesa e convento di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi non era aperto. Né tantomeno era visibile lo splendido affresco del Perugino nella sala capitolare del convento.
Non me la sento di dare loro torto. La chiesa e l’affresco sono magnifici. Sono, insieme al chiostrino dello Scalzo di via Cavour, le cose più belle che io conosca della cosiddetta Firenze minore. Gli stranieri erano irritati anche perché il cartello era veramente provocatorio. Diceva solo che era chiuso senza ragione ed appello. I commenti aggiunti dai turisti sul cartello erano decisamente sarcastici.
Vuala’. Una pessima immagine di Firenze è stata fornita.

11 maggio 2008

LIBRI – SEDUZIONE DEL MINOTAURO – A. Nin


Sì va bene l’analisi , va bene il passato, va bene l’infanzia, va bene i mariti, va bene gli amanti, va bene l’arte e la passione, va bene il paese dell’oblio, va bene il dottore e gli intellettuali, va bene il mare, il rimpianto, va bene lo LSD, va bene la narrazione jazzistica, va bene il passato ritrovato …. Va bene tutto, soprattutto la bellissima scrittura della Nin, spesso confusa con l’etichetta di trasgressiva stella dell’erotismo milleriano. Il libro, però, è pesante, non trova una direzione, si avvolge su se stesso in una forma autopsicoterapica forse utile all’autrice ma poco coinvolgente. Sarà che non ho ancora la sensibilità femminile o capisco poco le simbologie…può darsi che nuove percezioni mi si aprano tra qualche anno.

FILM – CACCIA SPIETATA – D.von Ancken - CINEMA


Girare al largo da questo pretenzioso film di un nuovo regista. Prima di tutto perché la trama è stupidotta e s’inceppa in un paio di punti. In secondo luogo perché lunghi inseguimenti ce ne sono già stati con tutt’altro ritmo e meno noiosi.
Rimane il cast di buoni attori e delle belle immagini. Un po’ poco purtroppo.
Ah, dimenticavo, l’unica cosa rimarchevole è che per un bel pezzo non si capisce chi dei due contendenti, inseguitore ed inseguito, è il cattivo. Non vi dico chi è, ma a fine film mi chiedevo che ci facevano 2 imbecilli nel deserto, destinati a morire seguendo diverse direzioni. La trama, l’avete capito che non vale molto…

08 maggio 2008

MAI PIU’ – MEHTA, RAMPLING, GREENAWAY - TEATRO COMUNALE – FIRENZE


Ogni volta che vado al Comunale ne esco un po’ deluso. Sarò anche ipercritico ma l’ambiente, a parte la volta stellata, non mi piace. Esteticamente non mi convince e anzi è decisamente povero e brutto, acusticamente non va male ma non si sente un cavolo per via dell’altezza esagerata, i posti più distanti sono veramente impossibili, sul palco ci sono le formiche.
Ok. Mi sono sfogato. Vengo alla seconda parte di lamentele.
Mehta è sempre grande e vale da solo la pena, se si aggiunge la formazione corale in azione poi…. C’è solo da congratularsi. Il repertorio era bello (Haydn, Schoenberg e non mi ricordo cosa ancora). Molto bello. Splendida la Rampling anche se in italiano avremmo capito qualcosa in più (lei dovrebbe anche parlarlo piuttosto bene).
Un po’ ridicolo Greenaway, attempato VJ vestito da guru in abito lungo bianco molto americano, direi distinto-kitch. L’allestimento con i 3 schermi era un po’ povero e si è visto di meglio come video. Meglio Greenaway al cinema o è già decotto?