17 dicembre 2008

TEATRO - TOMAS KUBINEK - SASCHALL


L’altra settimana al Saschall c’era questo artista che conduceva uno spettacolo da clown. Il manifesto era accattivante con queste strane protesi per camminare a scarpa multipla.
Di che si trattava? Di uno spettacolo fiacco. I numeri sono pochi e non si va molto oltre il normale spettacolo da strada. Molti dei vuoti vengono riempiti con un intrattenimento in italiano stentato che non è sufficiente a divertire la sala. Sembrerebbe il tentativo di far fare all’artista un salto di qualità che non è però riuscito. Il salto delle quotazioni e dei costi è invece andato bene.
Potere della pubblicità!

LAVORI STRADALI – FIRENZE – SORGANE – MA NON VI VERGOGNATE?


Un bel giorno, qualche mese fa ormai, compaiono in viale Croce dei divieti di sosta. Fantastico, si decideranno a rimettere in sesto la sede stradale, è il mio pensiero.
Passano giorni, giorni e giorni, e – perché no – giorni, e le persone spostano le auto e non sanno dove metterle, e le spostano, le spostano, le spostano e le spostano ancora. Un lavaggio strade di qua uno di là e spostano le auto e i motorini, residenti e no. Tutti indistintamente imprecano coralmente, le maledizioni non colpiscono nessuno in modo apprezzabile.
Infine viene partorito il topolino. In qualche giorno vengono asfaltati 250 metri di viale su una sola corsia. Un lavoro di qualità infima ovviamente, rimangono tombini sopraelevati o sotto e qualche bella onda e grana grossa o non rullata dell’asfalto. Fatto sta che se passi col motorino continui a prendere botte da orbi. Per pensare positivo c’ è da dire che quando passa invece il 23 di 12 metri non vibrano più le colonne in cemento armato dei condomini prospicienti, effetto 4° grado Mercalli.
Finalmente però spariranno i divieti di sosta, rifletto ottimisticamente. Errore errore, rimangono e poi rimangono e anzi crescono, si allargano all’altro lato.
Passano giorni, giorni e giorni, e – perché no – giorni, e le persone spostano le auto e non sanno dove metterle, e le spostano, le spostano, le spostano e le spostano ancora. Un lavaggio strade di qua uno di là e spostano le auto e i motorini, residenti e no. Tutti indistintamente imprecano coralmente, le maledizioni non colpiscono nessuno in modo apprezzabile.
Che le vicende della giunta Domenici siano effetto delle maledizioni e non delle massonerie? Chi può dirlo?
Fatto sta che oggi 17 dicembre, vivaddio, un folto gruppo di uomini arancione, dopo circa altri 30 giorni di vicissitudini per i residenti, si decidono a lavorare. Folto è un termine esagerato, ovviamente, sono solo 5 con due camion, e tengono in scacco da più di un mese buona parte del quartiere.
Naturalmente stanno lavorando su un lato della strada ma i divieti continuano ad esserci anche sull’altro, quello dell’asfaltatura.
Ma non si vergognano mai quelli che sovrintendono a queste attività? E’ ovvio che le ditte facciano come gli pare. Ma chi le controlla ogni tanto si ricorda che su quelle strade ci vivono persone, si svolgono mercati, sono aperti bar e negozi? Si ricorda che la cartellonistica costa?
Secondo me e buona parte dei fiorentini no. Vedansi i cantieri della tramvia che si trascinano penosamente e non c’è critica che li smuova. Vedasi la gestione, vergognosa anch’essa, del lavaggio strade. E chi più ne ha più ne metta.

14 dicembre 2008

RISTORANTI – TOGETHER – FIRENZE


Prezzi piuttosto buoni, bell’ambiente moderno, comodo per chi sta a sud nella città.
In compenso la qualità dei cibi, pur non essendo malvagia, è funestata da una cucina che non riesce – eravamo pochi a cena il giorno della prova – a rispettare nessuna temperatura. Tutto è arrivato un po’ freddo. Io ho scelto il vino, francese in bellissima bottiglia minimalista (08.30 – 11.30, non mi ricordo…strani nomi in codice) e non valeva il pur basso prezzo. A mio parere era anche caldo nonostante i frigoriferi impressionanti.
Cantina con ricarichi onesti.
Ma chi sceglie i nomi nell’ampia ricca galassia delle attività Tognozzi&C.? “Insieme”, specialmente in toscana, non suonerebbe meglio di together?
Certo il mattone è più semplice e di soldi ne avanzano in abbondanza...per gli utili si può aspettare.
Non ci siamo.