26 febbraio 2007

MEZZI PUBBLICI E PREFERENZIALI - FIRENZE-SUD - SORGANE

Mi chiedo:
possibile mai che per Firenze sud abbiano creato 2 preferenziali e vadano tutte e due nella stessa direzione centro città?
Dobbiamo rassegnarci a raggiungere piazza stazione con un autobus che ha un percorso che sembra un serpente (e con che tempi di percorrenza!)?
E' chiedere troppo avere una linea diretta, centrale al quartiere (sì , percorrendo a piedi 2-300 metri!), che porti in centro in un tempo da città europea? Ed affiancare ad essa un'altra linea che faccia invece più fermate e sia funzionale per le esigenze locali?
A che diavolo serve quel pezzetto di preferenziale in via Gran Bretagna se ci passano così pochi mezzi comunque?
Per raggiungere il famoso polo scientifico di Sesto occorre circa un'ora e mezza per noi a sud. E' un tempo congruente con le necessità della cittadinanza e degli studenti?
Non è strano che in tutto il mondo i trasporti pubblici (parlo di quelli efficienti) si muovano o sotto il livello stradale o sopraelevati ad esso e Firenze riesca invece a concepire un progetto (dicono funzionale) che invece occupa la sede stradale?
Non mi venite a dire che c'è una logica in tutto questo!

22 febbraio 2007

FILM - IL GRANDE CAPO - Lars Von Trier - CINEMA

La falsità , il profitto che tutto travolge, il bisogno di autoaffermazione ad ogni costo. L’etica non esiste.
Von Trier è un moralista che narra la storia – piccola storia - sull’esile confine tra la finzione e la realtà, con spunti acidi ed esilaranti.
Complessivamente un buon film, anche se continuo a preferire von Trier nell'ambito del dramma più che della commedia.

FILM – HANNIBAL LECTER - WEBBER - CINEMA


Ero molto scettico, mia figlia mi diceva che non era male, le recensioni davano qualche stella anzichè stroncarlo come mi aspettavo. Avevo visto gli altri film della serie e letto i libri, era brutto tempo... Insomma, non del tutto convinto, mi sono deciso ad andare a vederlo.
Non mi è dispiaciuto. Non è un gran film, ma nemmeno un polpettone inguardabile. Va preso come un cartone, con i limiti di una storia che fa acqua in qualche parte. Il personaggio, anche nell’aspetto fisico, muta nel corso del film in un essere patinato e lisciato da creme,ceroni e brillantine. Diventa una bambola di plastica, anche un pò androgina, plasticosa, vendicativa e crudele. Quasi uno 007 dell’orrore.
La regia mi è sembrata più che buona.
Da vedere anche per dovere di continuità.

RISTORANTI – BEL DIAVOLO – SORGANE - FIRENZE

Proprio dietro casa, in un insospettabile guazzabuglio stilistico-funzionale (bar-alimentari-ristorante-tabacchi...), ho mangiato bene e pagato il giusto. Si sente che il cuoco ha studiato, che è relativamente giovane, che il cibo gli piace e che vuole crescere (non troppo velocemente col prezzo, please). Se buttano le sedie, riverniciano le pareti, tolgono le tende-porta a pallini, regolano il colore delle luci come dio comanda, ci torno, ma forse ci torno comunque.
Per il pesce ho qualche perplessità, o era una preparazione del giorno prima, giovedì,(ho mangiato il venerdì) o la qualità del pesce non era eccelsa. La ricetta sembrava ben eseguita, ma odori e sapori dov'erano?
Invece menu carne e dolci sicuramente OK!
Dicono, vista la passione per il cacao, che lo stesso cuoco aprirà una cioccolateria proprio di fronte al noleggio dvd tra Sorgane e Bagno a Ripoli; anche quella mi/ci interessa, vista anche la mia paritetica passione per il cioccolato.

16 febbraio 2007

FILM - IL GRANDE CAPO - Lars Von Trier - CINEMA


La falsità , il profitto che tutto travolge, il bisogno di autoaffermazione ad ogni costo. L’etica che non esiste.
Von Trier è un moralista che svolge la storia sull’esile confine tra finzione e realtà con spunti acidi ed esilaranti.
Complessivamente un buon film anche se preferisco altre sue cose.

07 febbraio 2007

RISTORANTI - ECCOCI! - FIRENZE

Non male questa taperia all'italiana in piazza Ghiberti. Locale non stupendo ma curato ed accattivante, tutti molto gentili. Gli assaggini sono sfiziosi ed i vini discreti (in bicchiere adeguato). I prezzi sono contenuti (le tapa a 2€ e il vino a 2.5 anche se ci sono soluzioni più costose). Vale una sosta.

FILM - CHILDREN OF MEN - A.Cuaron - CINEMA


un mondo di macerie, di degrado, di liquami e fumi. Leggi razziali, terrorismo. Un mondo destinato a morire senza il sorriso di un bambino. Colori lividi, i buoni non esistono, forse non c'è speranza, anche le illusioni politiche sono un ricordo.
Un bambino ed una nave che si chiama domani.
Bel film con immagini belle e forti. Ottima musica non solo anni 60. Bravi tutti in una storia un pò debole.
I registi messicani vanno forte.

05 febbraio 2007

ARCHITETTURA - PENSILINA STAZIONE - Toraldo di Francia

E' significativo che in soli 14 anni (90-04) si sia consumato un prodotto architettonico (non importa se bello o brutto ma comunque approvato e finanziato) a suo tempo acclamato da molti. Si dirà che erano i soldi per i mondiali: che c'entra? Comunque erano soldi che potevano essere spesi meglio per un'esigenza continuativa.
Quanto al progetto non me ne intendo tanto da poterlo stroncare. Mi sembra sia invadente e con qualche barocchismo volto a colpire l'attenzione più che a realizzare una funzionalità.
E' comunque difficile anche distruggerla; son già passati 2 anni e l'area è sempre più infrequentabile. Sporco, immondizia, orina ed altro. Comunque una pessima immagine non appena si arriva a Firenze (il resto in via Nazionale...).

FILM - BABEL - A.G. Inarritu - CINEMA



Quattro storie si dipanano in altrettante parti del mondo. Il riferimento a Crash, Bobby ed altri film recenti è evidente.
Il titolo biblico si riferisce alla difficoltà del comunicare e del vivere in armonia tra le persone, i popoli e quant'altro. Siamo vittime di pregiudizi, stereotipi ed incomprensioni e il film lo rimarca ad ogni occasione. Viviamo ogni giorno l'ubiquità del nostro tempo ma con grande confusione. La frammentazione è il simbolo del nostro tempo, insieme al senso di solitudine ed abbandono: il film ruota proprio intorno a questi concetti.
Nè buoni nè cattivi, solo un patchwork di caratteri e sentimenti. La presenza, tra i volti anonimi, delle due superstar aumenta il pubblico ma, purtroppo, toglie qualcosa alla storia con il senso d'attesa che creano: sono loro i protagonisti, che faranno?.Inharritu fa un ottimo lavoro con un buon cast e un'ottima scelta musicale.Film geniale anche nella direzione degli attori improvvisati, quali i bambini ed i personaggi anonimi.
Tra i migliori film visti recentemente.

01 febbraio 2007

PERSONAGGI – LAPO ELKANN

Mi chiedo spesso cosa sta succedendo e quanto non ho capito del nostro modo di vivere. Lapo Elkann è uno dei tanti punti interrogativi. È vero che i ricchi vivono lassù e noi viviamo decisamente quaggiù, ma il consulente d’immagine Lapo cura personalmente la propria immagine ed è questo il modo in cui la cura?
Punto 1 – è uno degli uomini meglio vestiti al mondo – ma allora lo è anche uno dei clochard della stazione che confonde spesso quale è il posto della camicia, della cravatta, e della biancheria nella sua vestizione, per non parlare della difficoltà – specie quando ubriaco o sotto l’influsso di altro tipo di additivo – ad abbottonare giacche, camicie, tenere la cerniera della patta chiusa, tenere a posto il colletto ecc.ecc…Tra l’altro si sbagliava spesso anche Gianni Agnelli, pur pettinandosi meglio alla mattina.
Punto 2 – uno così – (notiamo che ha fatto anche lui, come quasi tutti noi superricchi, l’operaio alla Piaggio e sulcurriculumcèscritto - mentre a noi non c’hanno mai preso in considerazione) – perché non dovrebbe fare lo stilista? SICURAMENTE può riscuotere consensi, successo, approvazione e simpatia con quegli occhiali da 1000€ ecc.ecc…
Punto 3 – è vulcanicamente impegnato nella crescita Fiat – ho letto un articolo sul web che parla della grande idea delle felpe ed accessori Fiat, ovviamente a caro prezzo. GENIALE, non so come altro definirlo. NON L’AVEVA MAI FATTO NESSUNO PRIMA. Anche il disegno: RICERCATISSIMO. La F e la I , grandi, alla sinistra della cerniera e la A e la T alla destra con una bandiera, grande, sulla manica. E sicuramente questo, di questi tempi, vale più che costruire bene le auto. Tant’è vero che Toyota sbanca solo grazie all’immagine.
Non è che, nella quasi indifferenza generale, il modello per i nostri figli siano irreversibilmente diventati lui e Kate Moss?