30 gennaio 2008

INAIL - ASSICURAZIONE CASALINGHE – I CITTADINI ESISTONO SOLO PER ESSERE PRESI IN GIRO?


Lo sport d'elezione dei nostri politici non è il golf, la vela, l’equitazione o qualche altro sport del cavolo, purchè costoso, visto quanto si fanno pagare.
Lo sport preferito è redigere leggi imbecilli per favorire questo o quello. Mi riferisco alla ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CASALINGHE. Chi ne sapeva niente fino a qualche giorno fa, anzi direi proprio: chi ne sa niente?
Comunque, quello che si stabilisce nella legge (1999) è oscuro, così tanto oscuro da consentire all’INAIL di multare:
- chi non paga per la moglie;
- chi non paga per ogni figlio disoccupato o anche studente (o forse no tanto è malscritta).
Permette all’INAIL anche di non pagare proprio niente fino a un livello di danno piuttosto consistente (33% inabilità fino a pochi giorni fa, 27% oggi).
Insomma, la solita tassa impropria senza senso se non quello di arraffare quattrini. Chi ha più visto un casalingo/a a tempo pieno, che è quello che poi deve pagare?
Nessuno finora si è arrabbiato perché le cartelle con le multe ancora non arrivano, ma è solo una questione di tempo…

http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=185931

25 gennaio 2008

POLO SCIENTIFICO DI SESTO – SOLO I PECORAI LO RAGGIUNGONO BENE


Mi chiedo spesso cosa hanno in testa questi politici e questi amministratori. Non è una questione di partito, solo una questione di neuroni.
Mi spiego. Stamattina leggo un articolo sulla nuova linea 59 per il Polo Scientifico di Sesto. Quanti anni ci sono voluti perché si profilasse una soluzione? 3- 4 direi ad occhio e croce e non siamo ancora vicini alle necessità visto che far partire l’autobus da Rifredi, posto del cacchio senza parcheggi, senza bus di raccordo comodi da Campo marte, da Gavinana…insomma da tutto il sud-ovest, rappresenta poco più di un servizio di quartiere (Rifredi è poi relativamente vicino a Sesto).
Quindi la volontà di risolvere ancora non c’è. C’è come sempre quella di buttare fumo negli occhi. Difatti in questi giorni il trambus gira la città per fare pubblicità al 59 (ma che idea geniale e tempestiva!) e – guarda un po’ - alla tramvia. Mossa puramente pre-referendaria, quindi.
Il tutto assomiglia pericolosamente a quanto descrive Razzanelli: prima si fanno i lavori e poi si faranno studi e progetti.
La piana-discarica di Sesto continua ad essere ben raggiungibile solo dai sestesi e dalle greggi transumanti, sicuramente non dai fiorentini.

21 gennaio 2008

MASTELLA & C. – UN ERRORE GIUDIZIARIO, FORSE, RITRATTO DI UN PERSONAGGIO, CERTAMENTE


Questo, qui; quello, lì; quell’altro, bruciato; tizio, me la pagherà; caio, se solo si muove…
Quando si è in alto si pensa di esercitare un controllo totale, mai di subirlo a nostra volta. Successo e impunità prolungata concorrono, col tempo e l’abitudine, a far perdere il senso della misura.
Non voglio dire che il ministro abbia compiuto direttamente o indirettamente tutto quello che si racconta. Ci penseranno, forse, i magistrati a determinarlo e comunque non è importante più di tanto.
Fatto è che la gestione del potere (così fan tutti, avrebbe detto il ministro ma chissà se è vero) si scontra oggi, come mai in passato, con l’efficienza e il livore con cui si viene fotografati, ascoltati, spiati e sputtanati.
Anche i potenti lo sanno, eppure non possono fare a meno di dire, dire, dire, e poi fare, fare…
Le intercettazioni sono una porcheria e la loro rilevanza giudiziaria poca. Non siamo però boy scout e dobbiamo perciò apprezzare che ci facciano conoscere i meccanismi del malaffare e, soprattutto, il reale valore dei governanti.
Purtroppo già da poche loro frasi si ricava quanto basta, e cioè che il ricambio politico è quanto mai necessario. Per fare cosa? Almeno per liberarci – è un tentativo - degli arroganti, dei disonesti, dei millantatori, dei collusi, e soprattutto dei maleducati, che purtroppo, anche a quel livello, sono molti.
Si tratterà sicuramente di un errore giudiziario ma né le dichiarazioni in aula del ministro, né quelle seguenti hanno il tono appropriato. I servitori dello stato me li aspetto diversi, chissà perchè.

16 gennaio 2008

PAPA ALLA SAPIENZA – NO – SI ROMPE UN VECCHIO SCHEMA

Se da una parte l’idea di pluralismo e tolleranza ne soffre, dall’altra, finalmente, la passione, il cuore e l’integralismo giovanile ottengono una vittoria. Sì, direi proprio che si tratta di una vittoria questa della rinuncia del papa alla visita alla Sapienza.
Perchè si tratta di vittoria è abbastanza chiaro. Il meccanismo plurisecolare del “ti invito a casa mia, con il mio contado, così poi mi inviti a casa tua, con la tua gente, facciamo le foto, le dediche, scambiamo i diplomi, pubblicità e visibilità per entrambi, e poi ci facciamo i favori, ecc.ecc.” si è inceppato per colpa di 4 facinorosi senza dio.
Meno male che ancora esistono.
Le istituzioni e le persone che le rappresentano, al di là dei voti elettorali che le fazioni possono perdere, dovrebbero ricordarsi che siamo già una società multietnica e multiconfessionale, e che il ricevere autorità religiose, in modo molto ufficiale tra l’altro, non è più “politically correct”. Per l'inaugurazione dell'anno accademico peggio ancora.
E poi questo Papa non sarà un po’ troppo presente, un po’ dappertutto, con pensieri, parole ed opere?

11 gennaio 2008

NETTEZZA URBANA – CAMPANIA E NAPOLI - MA C’E’ ANCORA UNO STATO ?


Quando sono stato ad Ischia la sensazione era stata di sporco. Sporca l’acqua del mare, sporche le strade, caotico e rumoroso il traffico…Il bagno di mare con acque più chiare fatto sotto una costa rocciosa sormontata di strati di immondizia consolidati. Decisi di non tornarci. Non mi sono mai piaciuti i rifugi dorati degli alberghi oltre le cui porte c’è lo schifo. Non riesco ad immaginare come possa essere ora e come possano essere Napoli e l’hinterland.
La storia di nettezza campana di questi giorni oltre a constatazioni su camorra, collusioni, soldi, cancro, ecc. mi porta a due riflessioni:
- la politica lottizza anche lo smaltimento, nel senso che le regioni di fede governativa accetteranno i sacchetti non smaltiti campani, quelle di fede antigovernativa non ne accetteranno uno? Possibile mai?
- Si può ancora dire che c’è uno stato centrale quando le regioni possono dire e fare quello che vogliono? C’è una emergenza. Perché ogni regione non deve essere obbligata a fare quello che può sulla base di parametri di riferimento da concordare (popolazione, capacità smaltimento…) e – forse - di indennizzi?

08 gennaio 2008

CARO PANE – FIRENZE - CARO CONSUMATORE QUANDO TI SVEGLI?


È vero che la speculazione è selvaggia, ma i consumatori non vogliono difendersi come possono.
Il vostro fornaio è caro? Tre possibilità:
- premiarne uno meno caro ma un po’ più distante;
- comprare presso i centri commerciali (in genere costa meno e spesso è di qualità migliore/uguale);
- scaldare al microonde quello del giorno prima e finirlo o cambiare tipo di pane preferendo quelli vecchia maniera (lievitazione naturale+farina macinata a pietra…) che sono buoni anche dopo una settimana. Sono pani che costano un po’ di più ma si evitano gli sprechi. Anche consumare tutto è risparmio

SAS FIRENZE – IL FIRENZE 8.1.2008 - MA COME SONO BRAVI

“Bell’articolo” su il Firenze di oggi sul funzionamento della SAS, la società partecipata al 100% dal Comune di Firenze. I compiti, tutti antipatici per i cittadini, sono la gestione del controllo della sosta, gli incassi dai bus turistici, rimozione forzata, ganasce, depositeria e chissà che altro ancora in un prossimo futuro.
L’articolo si dilunga in modo quasi pubblicitario sul fatto che a società è sana, paga quanto deve, incassa anche di più, fa utili crescenti.
Benissimo, per una volta.
Solo un commento o due. Innanzitutto la società e il Comune sono la stessa cosa in due forme diverse. Non mi aspetto che le tariffe praticate per tutti i servizi della SAS siano fissate dal Comune in modo che la stessa società finisca in rosso, per cui bravi perché?
Secondo aspetto: ci sarà qualcuno disposto a parlare bene della SAS, considerate le tariffe e i modi? Lo sappiamo tutti che è un male indispensabile, ma è proprio necessario che le tariffe di ganasce, rimozione e depositeria (con prossimo “sequestro” notturno dell’auto) siano così ampiamente al di sopra di quelle di mercato?

02 gennaio 2008

IBS.IT – NON CI SIAMO PROPRIO


Mi illudevo che la forse più grande libreria on-line del paese avesse trovato il modo di funzionare. Purtroppo non è così. Da noi quando si parla di puntualità la situazione si fa drammatica.
Attirato dagli sconti ho fatto il mio primo ordine il 14 dicembre 2007. sto ancora aspettando i miei remainders (oggi è il 1° gennaio). Alcuni libri sono, addirittura, ancora in approvvigionamento.
Meno male che avevo dei regali di riserva.

01 gennaio 2008

COMPRARE UN ELETTRODOMESTICO – VIVERE A FIRENZE E SENTIRSI A MOMBASA


Sentiamo molto l’orgoglio di vivere in un paese industriale avanzato. Non ho nulla contro Mombasa, anzi. Però mi fa specie accettare l’idea che in un paese scintillante come il nostro non sia possibile avere – senza essere rapinati – gli articoli desiderati. E questo da parte di uno che poi non sta a sottilizzare più di tanto ma, forse, è buon osservatore.
Veniamo al caso. Da diverso tempo vorrei cambiare il piano di cottura.
Scartati fuochi alogeni e induttivi vari che da noi figuriamoci, comincio a cercare un piano a 4 fuochi a gas di qualità almeno media.
Per mesi non vedo, nei vari iper, offerte particolarmente appetibili di Bosch e Siemens che considero buone marche, anche se non sono lo stato dell’arte degli elettrodomestici.
Non trovo niente di particolarmente interessante. Comprare un oggetto Siemens e in parte anche Bosch in Italia o ti relega in una boutique, con i prezzi conseguenti, o ti da la scelta sulla gamma bassa ma a prezzo elevato, con la scusa che si tratta di ottima roba tedesca.
Comincio a ficcanasare nel web e, nei siti italiani è la stessa musica.
Supero il confine e cambia tutto, eccome se cambia!
Purtroppo non capisco nulla di tedesco per cui tocca vedere in Francia. Non so se mi spediranno mai nulla, si sa come sono i francesi, ma provate a vedere cosa si può comprare su siti come
http://www.shoozle.net e che scelta di piani cottura ed altro hanno e a che prezzi (piani Siemens per 70 articoli da 150 a 980€ circa, 1881 piani di varie marche in vendita)!
Con la differenza dei prezzi ci si paga il soggiorno in Francia e anche le ostriche!
Evviva Mombasa.