16 settembre 2009

MOZZARELLA - PESO NETTO E PESO LORDO


Ieri ho comprato la mozzarella in busta al mercatino. Ditta di Cardito, Napoli. Peso netto 500g. a 4° di temperatura. Immediatamente aperta la confezione il peso reale era di 280gr.
E' vero che è un prodotto soggetto a calo, ma questa è una vera e propria truffa. Ho parlato un pò col venditore e mi ha detto che è una situazione piuttosto comune, soprattutto con le merci provenienti dal sud. Mi diceva infatti che per le produzioni che arrivano, per esempio dalla Romagna, non ci sono problemi di tara ecc. Se invece si tratta di cipolle di Tropea allora sono guai,
Purtroppo, diceva ancora, i controlli al Mercato sono diventati una farsa. La polizia annonaria non è quasi mai presente. I controlli dovrebbero farli degli incaricati con poteri limitati che hanno bisogno di un poliziotto annonario per far scattare le procedure. A suo dire la cosa non funziona assolutamente con buona pace dei consumatori, naturalmente.
Episodio analogo mi era accaduto anche in altro mercato di Firenze. Assurdo.

12 settembre 2009

CAMPIONI DI MALEDUCAZIONE - ELENCO PROVVISORIO




L’automobile
• Quelli che non spengono le auto anche se stanno facendo altro dal guidare.
• Quelli che tengono la portiera spalancata sforzando i cardini e ti ignorano completamente anche se il passaggio per la tua auto è stretto
• Quelli che in un enorme piazzale vuoto riescono a bloccare la tua auto per parcheggiare più vicino al ristorante
• Quelli che hanno gli Hummer, le Smart, il BMW che sembra una portaerei, le mini, le Harley Davidson e non sono americani, il pick up e non sanno cosa caricarci, il Suv e le rate da pagare già a 23 anni
• che hanno i super suv e non solo parlano al telefono mentre vanno, ma lasciano che il bambino razzoli liberamente sul sedile anteriore lato passeggero

Lo sport
• I ciclisti in coppia che pensano di avere il diritto di ignorare gli automobilisti dietro (che prima o poi li spianeranno distrattamente omettendo il soccorso)

Il bar
• Quelli che al bar tengono il giornale leggendo anche i necrologi prima di mollarlo agli altri avventori
• Quelli che al bar tengono il giornale del bar sotto la borsetta manco fosse il loro
• Quelli che prendono un caffè con molta calma, ci sarebbe posto anche per te, ma loro devono stare larghi perché c’erano da prima e tu non riesci ad arrivare alla tazzina e allo zucchero

Gli “amici”
• Quelli che hanno gli olivi e quando vengono a trovarti ti portano l’olio dell’anno prima quando l’annata presente è invece ottima
• Quelli che ti frequentano solo finchè gli servi o sei rappresentativo
• Quelli che hanno sempre un amico per fare un lavoro che paghi anche tu, o forse solo tu, e non te lo fanno mai conoscere
• Quelli che se fanno un acquisto fanno – sempre – un fantastico affare e tu ti senti un idiota
• Quelli che piangono miseria sempre ma hanno sempre abiti più costosi dei tuoi, scooter più costosi, occhiali firmati, scarpe cucite…

La coppia
• Quelli che tradiscono il partner – fedele - da sempre e, scoperti, lo mollano dicendo che è colpa dell’altro

Il lavoro
• Quelli che fanno esclusivamente i cavoli propri ma invocano sempre una superiore causa che li vede impegnati a fondo
• Quelli che dopo essere arrivati tardi, aver fatto quattro chiacchiere, essere andati in bagno, letto il giornale, guardato le email, e non so che altro, hanno pure da ridire sul lavoro dei colleghi e lamentarsi dell’ostilità del capo

La tavola
• Quelli che a tavola scelgono i cibi dal vassoio rivoltandoli prima tutti magari con la propria posata
• Quelli che lasciano sempre qualcosa nel piatto a fine pasto, eppure si erano appena ri-serviti

Il supermercato
• Quelli che scelgono la frutta e ti impediscono di avvicinarti perché ci sono loro ed il loro carrello messo di traverso
• Quelli che al banco della gastronomia, pur essendoci il numeratore, ti impediscono di vedere le merci pur avendo numeri successivi al tuo
• Quelli che ignorano del tutto che tu devi passare da un passaggio stretto perché stanno chiacchierando o facendo altro di estremamente importante per loro

Lo shopping e il look
• Quelli che vestono esclusivamente firmato e caspita se si vede
• Quelli che sono sicuri di avere buon gusto e per dimostrartelo ti dicono quanto care hanno pagate le cose
• Quelli che portano i costumi che sembrano mutande di villebrequin
• Quelli che ci sono i saldi da Tod’s e sono in coda come pecoroni custoditi da un pastore-portiere, ma compratevi le Lumberjack!
• Quelli che hanno patacche impossibili al polso a segnare l’ora manco fossero ciechi
• Quelli che hanno telefonini supertecnologici e non li sanno usare

internet
• Quelli che raccontano su facebook quello che non sono mai stati
• Quelli che raccontano su facebook quel poco che sono e citano, citano, citano…
• Quelli che sembrano avere sul web una profonda sensibilità mentre sono invece degli animali

miscellanea
• Quelli che non fanno mai una sciocchezza
• Quelli del piano di sopra che buttano le cicche nel tuo giardino, e perdono le mutande, le mollette, i tappi della birra, i picchetti per tenda
• Quelli che non sanno un cacchio ma vogliono imporre la loro opinione comunque
• Quelli che stanno sempre a dire che il tale pezzo grosso o talaltro è loro buon amico
• Quelli che stanno sempre a raccontarti di quando frequentavano personaggi noti, anche 30 anni prima e a volte non è nemmeno vero
• che usano occhiali nerissimi anche se hanno gli occhi scuri e il sole deve ancora levarsi

08 settembre 2009

RISTORANTI – IL DORETTO – CECINA

95 € di conto. Compresi 20 € di vino. Per un antipasto, un primo piatto, un secondo piatto, 2 dolci.
Il locale abbastanza pieno per un lunedì di settembre.
Pani caldi ma poco cotti d’attesa. Eccellente l’antipasto di crudi, crostacei, spada e tonno. Tonno un po’ depresso (rosso). Il primo di chitarra e pesce, spento. Poco fresco? Tempura di verdura e crostacei. Non male ma poco croccante, perché non accontentarsi di confezionare un banale fritto e magari guarnirlo in qualche modo anziché sbatterlo lì nel piattto alla io boia? Dolci buoni e freschi un po’ di scuola. La salsa all’arancio di guarnizione, perché se arrivano invece filetti di arancia fresca? Vino altoatesino, pinot nero, discreto e a prezzo corretto (20€). Nessuna offerta di vini dolci d’accompagnamento al dessert né di grappe o altro.
Locale pretenzioso per essere una casa di campagna, imperdonabile la mancanza del menu scritto (ma sarà giusto sapere quanto si spende? È legale?). Ingiustificabile anche il vino che arriva caldo benché rosso. Ti concedono l’assaggio, caldo (!), e ti dicono di vedertela poi te con il cestello del ghiaccio (per un rosso?). Non sarà il caso di comprare un frigo o almeno un abbattitore?
Servizio molto frettoloso anche se non inefficiente.
Complessivamente non male, un po’ caro, qualche pretesa di troppo. Non tornerei o forse sì, d’inverno, con pochi coperti.. Giusto perché i crudi di pesce mi sembravano ottimi. L’impressione è la solita nella zona: molte pretese, limitata professionalità tanto si vive di turismo…
Al mio amico ristoratore che mi ha inviato chiederò il rimborso di 15€ almeno. Cà nisciun’ è fess’. Ma quello è un osso duro. Può darsi il fesso rimanga io.